Politica Condividi

Acqua e fondi disponibili sullo spopolamento, Monaco chiede chiarezza e tutela dei beneficiari

18 settembre 2025 - 18:08

(ACRA) – “La Commissione Speciale sull’Acqua del Consiglio regionale dell'Abruzzo, istituita dieci mesi fa per affrontare la gestione del servizio idrico integrato, è stata di fatto svuotata delle sue funzioni. La maggioranza di centrodestra, responsabile della sua creazione, non ha mai permesso che diventasse operativa, impedendo l'elezione del suo Ufficio di Presidenza”, così il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Alessio Monaco. “L’azione della maggioranza, che ha reso di fatto superflua la commissione, si è concretizzata con la presentazione di una nuova proposta di legge sul sistema idrico da parte del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Questo nuovo provvedimento è ora al vaglio delle commissioni congiunte Ambiente e Territorio e Bilancio”. “I promotori della nota – riferisce Monaco - denunciando l'accaduto, chiedono che la commissione inattiva venga sciolta formalmente, proponendo di istituirne una nuova, altrettanto cruciale, dedicata alle aree montane e alla lotta allo spopolamento. Viene sottolineata l'importanza di un confronto trasparente e democratico, con la richiesta di ascoltare i sindaci abruzzesi prima di prendere decisioni sulla gestione dell'acqua. Il documento conclude ribadendo la ferma volontà di mantenere la gestione dell'acqua abruzzese pubblica e con un utilizzo esclusivo sul territorio regionale, al fine di tutelare una risorsa preziosa da logiche di potere e interessi privati”. Il capogruppo interviene anche sulla disponibilità dei Fondi per la Natalità e lo Spopolamento in Abruzzo. “Dopo l’ulteriore rinvio odierno della discussione in seno alla Commissione di Vigilanza per le assenze dell’assessore e dei dirigenti, emerge una situazione di forte incertezza riguardo alla reale disponibilità dei fondi previsti dalla Legge Regionale n. 32 del 21 dicembre 2021” afferma Monaco, che continua “tale legge, definita come misura ‘bandiera’ per la natalità e il contrasto allo spopolamento nelle aree interne dell'Abruzzo, ha suscitato notevoli aspettative tra le giovani famiglie, in particolare quelle che hanno presentato domanda per l'assegno di natalità tra il 2022 e il 2024. Le richieste, già istruite e dichiarate idonee, rischiano ora di non essere liquidate per mancanza di risorse. In base a quanto emerso, le somme necessarie per coprire le domande già approvate ammontano a circa 2 milioni di euro, attualmente non disponibili. Questa situazione solleva gravi interrogativi sull'efficacia e la serietà delle misure di sostegno promosse, poiché molte famiglie hanno fatto affidamento su questi contributi per affrontare le sfide quotidiane e decidere di rimanere nella propria terra”. “Al fine di fare chiarezza e tutelare le famiglie coinvolte, si invita la Giunta regionale a garantire la copertura finanziaria, assicurando che i fondi necessari, circa 2 milioni di euro, siano stanziati al più presto per liquidare tutte le domande idonee relative alle annualità 2022-2024. Ed ancora, comunicare in modo trasparente, fornendo un quadro chiaro e aggiornato sulla disponibilità delle risorse e sul piano di erogazione dei fondi promessi. Ed infine chiarire il futuro della misura, facendo sapere in modo esplicito se la misura sarà rifinanziata per l'anno 2025 o se, al contrario, verrà interrotta, per evitare di generare false speranze e permettere alle famiglie di pianificare il proprio futuro con maggiore serenità”. “È fondamentale che l'impegno preso dalla Regione Abruzzo venga onorato, dimostrando concretezza nelle politiche di sostegno alla famiglia e al territorio, e che si ponga fine a una situazione di stallo che penalizza i cittadini più vulnerabili” conclude Monaco. (com/red)