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Complesso Trinchini di Sulmona, Alessandrini: La maggioranza fugge dall'aula

09 ottobre 2025 - 16:07

(ACRA) - “Dopo oltre vent’anni di gestione opaca e senza titolo, oggi in Commissione Vigilanza è arrivata la conferma ufficiale: il complesso sportivo ‘A. Trinchini’ di Sulmona è stato occupato e utilizzato dalla stessa associazione sportiva tennistica senza alcun contratto valido dal 2007 ad oggi. I dirigenti regionali hanno ammesso che, dopo le vicende giudiziarie che già dal 2013 avevano scritto in sentenza che l'occupazione e l'uso avveniva ‘senza titolo’, anche la delibera di Giunta del 2020, con cui la Regione intendeva stipulare - senza alcuna gara - un nuovo contratto con l’associazione privata che gestisce l'impianto, non ha mai avuto seguito. E, cosa più importante, è stato chiarito inequivocabilmente che, in ogni caso, la nuova concessione non potrà che avvenire attraverso una gara pubblica, come impone la legge”.
A dichiararlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, promotrice della seduta odierna della Commissione Vigilanza, dopo aver raccolto numerose segnalazioni e un lungo lavoro di ricostruzione della vicenda. E la seduta odierna ha registrato un ulteriore fatto gravissimo: “Tutti i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula durante la discussione, dimostrando un totale menefreghismo verso una vicenda che riguarda il patrimonio di tutti gli abruzzesi. E, come ormai suo solito, l’assessore al patrimonio e allo sport Mario Quaglieri, regolarmente convocato, non si è presentato, evitando ancora una volta di assumersi la responsabilità politica delle scelte della Giunta Marsilio”.
Per questo motivo, la consigliera del M5S ha chiesto di ricalendarizzare il punto e di convocare nuovamente l’assessore, che dovrà spiegare in Commissione le ragioni di una delibera di Giunta inattuabile e quali siano le intenzioni della Regione per il futuro dell’impianto. La vicenda amministrativa parte da lontano: nel 1997 l’allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo (APTR) affidò in gestione l’impianto sportivo “Trinchini” con un contratto decennale a un’associazione sportiva. Alla scadenza del 2007, l’immobile non venne mai riconsegnato, e la Regione – subentrata all’APTR dopo la sua soppressione nel 2011 – non ha mai regolarizzato la situazione, né imposto il conseguenziale sgombero. Anzi, con la delibera di Giunta n. 73 del 3 febbraio 2020, l’esecutivo regionale ha addirittura approvato una proposta di nuovo contratto a canone agevolato di 2.400 euro l’anno per un complesso che conta 7 campi da tennis, 2 da padel, uffici, spogliatoi, piscina e bar.  “Oggi – spiega Alessandrini – abbiamo sentito i dirigenti confermare ciò che finora abbiamo dedotto dalle carte: nessun contratto, nessuna gara, nessuna trasparenza. Solo anni di occupazione illegittima e di inerzia amministrativa. È una vicenda che offende i cittadini di Sulmona e mette in discussione la credibilità della Regione nella gestione del proprio patrimonio pubblico.” “Non basta prendere atto dell’irregolarità: ora servono azioni immediate. Chiedo che la Regione proceda senza ulteriori indugi allo sgombero della struttura, occupata illegalmente dal 2007, e alla pubblicazione di un bando di gara pubblico e trasparente per la nuova assegnazione, che dia a tutte le associazioni sportive del territorio la stessa opportunità di accesso. È spiacevole che i disagi di questa situazione dovranno riversarsi su chi pratica sport ma, solo così, si potrà restituire ai cittadini di Sulmona un impianto sportivo realmente pubblico, aperto e gestito nel rispetto della legge.” “Il Movimento 5 Stelle – conclude Alessandrini – continuerà a denunciare e a vigilare, perché la legalità non è un optional. Dopo vent’anni di favori e opacità, è ora che la Regione Abruzzo faccia finalmente chiarezza, recuperi il controllo dei propri beni e smetta di chiudere entrambi gli occhi su chi ha lucrato su un bene pubblico senza alcun diritto". (com/red)

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