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Bilancio, Monaco: ennesima occasione mancata

30 dicembre 2025 - 18:29

(ACRA) - “Il Bilancio di previsione 2026-2028 approvato dal centrodestra è l’ennesima occasione mancata. Un documento senz’anima, senza visione e senza coraggio, che mortifica settori strategici per il futuro dell’Abruzzo”. Così Alessio Monaco, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, al termine della seduta di Consiglio regionale. “Dal sociale alla sanità, dalla scuola all’ambiente, questo bilancio riflette pienamente l’impostazione di un governo regionale stanco, scollegato dai bisogni reali dei cittadini. Nessuna riforma, nessuna strategia di lungo periodo. Solo gestione ordinaria e tagli lineari”. “Anche quest’anno prosegue Monaco ci troviamo di fronte a scelte che penalizzano le fasce più deboli, lasciano indietro i territori interni e ignorano le sfide ambientali e sociali che l’Abruzzo dovrebbe affrontare con urgenza. Nella Regione che si definisce 'Verde d’Europa', l’ambiente continua a essere trascurato: appena 1 milione e 400 mila euro destinati alle 25 aree protette regionali, compreso il Parco Sirente-Velino, con risorse insufficienti a garantire la tutela e la valorizzazione di un patrimonio naturale straordinario”. Il capogruppo AVS ha ricordato anche l’assenza di investimenti per i Centri di Educazione Ambientale, “una rete di 47 realtà diffuse sul territorio, che dal 2017 non ricevono un euro dalla Regione e che svolgevano un ruolo fondamentale nell’educazione ecologica dei più giovani”. Grave anche lo stato di abbandono dei vivai forestali, “strutture chiave per il futuro dei nostri boschi e della biodiversità, come dimostrano i casi di Palena e Casoli, ormai in stato di degrado”. Altro punto critico, secondo Monaco, è la gestione delle risorse idriche. “È paradossale aggiunge che una commissione speciale sulla riforma del sistema idrico, istituita oltre un anno fa dal Consiglio regionale, non si sia mai riunita per mere questioni di equilibri politici interni alla maggioranza. L’acqua è una risorsa strategica, ma evidentemente per questo governo non è una priorità”. Sul fronte dell’energia, Monaco ha denunciato l’apertura alle estrazioni di gas fossile: “Il caso del Lago di Bomba è emblematico. Mentre i cittadini, i sindaci e le associazioni manifestano per difendere il territorio, la Regione non solo tace, ma favorisce un modello energetico vecchio e dannoso. A gennaio sarà discussa una mia risoluzione in Consiglio per chiedere lo stop all’iter autorizzativo del progetto e il ritiro del parere favorevole: vedremo chi si schiererà davvero dalla parte dell’Abruzzo”. Non mancano, però, alcuni risultati positivi. “Se qualcosa si è salvato conclude Monaco è solo grazie all’attività dell’opposizione, in particolare del Patto per l’Abruzzo, che ha saputo proporre emendamenti utili, migliorare alcune misure e tenere alta l’attenzione su temi fondamentali. Ma non basta. L’Abruzzo ha bisogno di una guida nuova, capace di immaginare un futuro sostenibile, equo, solidale. Questo bilancio, purtroppo, va nella direzione opposta”. (com/red)

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