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Asp, Paolucci e Pepe: non c'è più tempo da perdere

19 ottobre 2020 - 12:58

(ACRA) - Il Capogruppo e il vice Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci e Dino Pepe, hanno presentato al Presidente della Commissione Vigilanza, Pietro Smargiassi, una richiesta per poter inserire all’Ordine del giorno della prossima suddetta Commissione uno specifico punto al fine di chiarire "la grave situazione riguardante la gestione delle ASP 1 e 2 avente per oggetto: “Richiesta inserimento punto Odg Commissione Vigilanza – Ratifica nomine Cda delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) 1 e 2 Abruzzesi – Stato di attuazione articolo 9 legge regionale 10/2020”. “In particolare – sottolineano Pepe e Paolucci – chiediamo di avere chiarimenti sui ritardi circa la mancata ratifica delle nomine dei Cda da parte della Giunta regionale Abruzzo e sulla legge regionale 3 giugno 2020, n. 10, “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19” – stato di attuazione dell’Articolo 9 - (Disposizioni per le Aziende di Servizi alla Persona - ASP)”. Inoltre i due consiglieri del Pd chiedono, alfine di approfondire meglio i punti elencati in precedenza, che sia audito in Commissione il componente della Giunta Marsilio delegato per materia, ovvero l’Assessore Piero Fioretti". “Non c’è più tempo da perdere – spiegano in una nota – in queste ultime settimane la situazione delle ASP 1 e 2 sta precipitando, con il personale sul piede di guerra per gli stipendi arretrati ed i fornitori che chiedono chiarimenti e minacciano azioni. In un momento così delicato, con il Covid-19 che inizia ad interessare le nostre Rsa, non possiamo permetterci tali situazioni di stallo all’interno delle due aziende teramane per i servizi alla persona, vogliamo quindi capire, una volta per tutte, cosa intende fare il Governatore Marsilio per superare questa impasse e a che punto si trova la più volte sbandierata legge regionale 10/2020, articolo 9, che dovrebbe fornire nuove risorse a queste aziende”. (com/red)