Vertenza Sodecia, Scoccia annuncia rinvio a gennaio su decisione stabilimento Raiano
18 dicembre 2025 - 16:54

(ACRA) – “Le richieste che, insieme all’assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca, abbiamo avanzato all’azienda sono state chiare e nette: fermarsi con i licenziamenti. C’è bisogno di tempo per individuare le soluzioni giuste e affrontare questa fase con lucidità e responsabilità”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, “al termine dell’incontro svoltosi questa mattina a Pescara, nella sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive, sulla vertenza Sodecia di Raiano, che coinvolge 39 lavoratori”, informa una nota. “Abbiamo chiesto all’azienda di attivare immediatamente gli ammortizzatori sociali – prosegue Scoccia – perché le commesse ci sono e non è accettabile ipotizzare un trasferimento della produzione a Chivasso senza aver prima esplorato ogni possibile alternativa. In una situazione come questa serve senso di responsabilità: la politica deve poter interloquire anche ai tavoli nazionali e, per farlo in maniera efficace, è indispensabile avere tempo”. Secondo la vicepresidente “l’azienda è chiamata a una valutazione più ampia: la Sodecia deve tener conto non solo del fattore economico, ma anche di quello sociale. Prima di qualsiasi decisione definitiva è necessario mettere in campo tutti gli strumenti di tutela del lavoro, così da consentire a tutti di operare sulle nuove commesse previste nei prossimi mesi. Nei momenti di difficoltà – sottolinea – si stabiliscono delle priorità, e l’azienda deve esserne pienamente consapevole. Quanto sta accadendo alla Sodecia non è un caso isolato, ma rientra in una crisi più ampia che sta colpendo molte aziende del settore automotive in Italia. La nostra è una richiesta equilibrata, ragionevole e assolutamente accettabile”. “Grazie all’intervento della Regione è stato stabilito di aggiornare il confronto alla metà di gennaio, con l’impegno dell’azienda a non assumere decisioni definitive nel frattempo. Questo è il lavoro fatto oggi: creare le condizioni per continuare a confrontarsi e provare, con serietà, a salvaguardare occupazione e territorio” conclude. (com/red)